venerdì 15 giugno 2012

Top 5 delle storie d’amore più strane del mondo

Pensate di sapere tutto sull’amore? Ricredetevi, ci sono delle storie d’amore davvero strane che alcune volte si trovano a vivere delle situazioni che rasentano l’assurdità. L’affinità di coppia non è l’unico elemento che serve per stare bene, evidentemente ci sono molte coppie che hanno bisogno di molto di più. Dal Giappone al Marocco, storie d’amore online o nella vita reale, in amore tutto può succedere, ecco qui di seguito le 5 storie d’amore più strane degli ultimi anni.



In amore tutto è possibile, se si è innamorati si fanno pazzie ma diciamo che alcune persone hanno delle fissazioni strane, tipo gli sposi amanti dei robot o la prima della nostra lista che pensavo esistesse solo nel fim di Woody Allen ‘Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso …’. Ma vedimao un po’ cosa hanno combinato queste strane coppie.
1. Indonesiano si sposa con una mucca
Un ragazzo del paese di Yeh Embang aveva talmente tanto bisogno di una relazione che ha avuto rpporti sessuali con un mucca per diversi mesi. Risultato? Gli amici ed i parenti lo hanno obbligato a sposare l’amante ruminante.
2. Madre accusa la figlia di terrorismo per impedire le sue nozze
Di certo non sarebbe stata un’ottima suocera oppure il genero non doveva essere proprio l’ideale per la figlia infatti una donna russa ha denunciato la figlia alla polizia, affermando che di lì a poco avrebbe fatto esplodere un aereo diretto in Marocco, dove poi si sarebbe sposata. La povera ragazza è stata poi arrestata e interrogata per ore, alla fine la madre ha confessato il misfatto affermando che non approvava il matrimonio della figlia.
3. Coppia cinese in prigione il giorno delle nozze a causa di Twitter
Cheng Jianping, ripubblicò su Twitter un tweet del fidanzato in cui lui esprimeva una polemica politica. Hua Chunhui, che di lì a poco sarebbe diventato il suo sposo, aveva nel tweet criticato il sabotaggio cinese ai prodotti giapponesi… entrambi andarono dietro le sbarre. La cosa peggiore però fu che lui fu liberato dopo poco mentre lei fu condannata ai lavori forzati per un anno. Tutto questo il giorno delle nozze!
4. Coppia giapponese sposata da un robot
In Giappone, si sa, le macchine, e i robot che fanno tutto piacciono molto, eccone infatti la prova, guardate il video.
5. Aeroporto evacuato a causa di un uomo troppo innamorato
E’ successo all’aeroporto di Newark, a New York. Un uomo non è riuscito a sopportare la partenza della fidanzata, quando infatti la ragazza ha passato i controlli di sicurezza, lui ha deciso di fare una corsa per raggiungerla, scavalcando le transenne, approfittando di un momento di distrazione della polizia. In pochissimo tempo è stato dato l’allarme, un estraneo aveva oltrepassato il limite di sicurezza: aeroporto evacuato.

Storie di alcune mamme...


Un bambino dentro l’altro
E’ capitato nel 2008, una bambina maliana di otto mesi di nome Fatoumata, è stata colpita da un’anomalia rarissima denominata ‘fœtus in fœtu’ per cui all’interno dell’embrione che cresce, si installa un feto gemello incompleto che si sviluppa all’interno del corpo del futuro bambino, fino ad arrivare a pesare diversi kili. La situazione si risolve con un’operazione che solitamente avviene alla nascita, nel caso di Fatoumata il feto ospite era già più grande.
8 gemelli
Nadia Suleman si era sottoposta ad alcune cure ormonali e grazie a queste ebbe sei gemelli, già qui la situazione non era proprio delle più normali, ma in ogni caso una grande gioia, in seguito, nel 2009 è rimasta incinta di nuovo e questa volta i bimbi non erano sei ma ben otto, anche se con l’ecografo fino alla fine se ne erano identificati solo sette. Per il parto era presente un’equipe di ben 46 persone, i bambini sono nati a nove settimane e mezzo prima del termine in soli cinque minuti e pesavano tra gli 820 gr e i 1,54 kg.
La mamma più vecchia del mondo
Si chiamava Maria del Carmen Bousada de Lara e divenne famosa proprio per il suo ‘record’ di mamma più vecchia del mondo. All’eta’ di 67 anni, nel 2006, a seguito di un trattamento per la fertilità a Los Angeles, diede alla luce due gemelli: Pau e Christian. Purtroppo nel luglio del 2009 morì lasciandoli orfani a causa di un tumore.
Incinta per 46 anni
Una donna marocchina ha tenuto nel suo ventre un feto per ben 46 anni. A 75 la donna si era recata in ospedale per un dolore addominale e, durante un’operazione i medici hanno trovato un feto fossilizzato di 46 anni prima. Solitamente dopo un aborto il corpo rigetta il feto, ma in quel caso non avvenne, ci fu un adattamento per cui il feto è stato trovato nel corpo della donna completamente fossilizzato. Questo avviene soprattutto in donne che vivono in condizioni difficili e non si sottopongono spesso a controlli medici.
La mamma più giovane del mondo
La scoperta è stata fatta qualche anno fa e si tratta della mamma più giovane del mondo. Lina Medina, una bambina di 5 anni. Era stata portata in ospedale dai genitori perchè il suo addome stava crescendo troppo. Pensavano fosse una malattia e invece era incinta di 7 mesi e mezzo!
Il bambino, Gerardo, e’ stato cresciuto facendogli credere che fosse sua sorella. A 10 anni ha scoperto che era invece sua madre. La mamma bambina era nata nel 1933 e non si è mai saputo chi fosse il padre di suo figlio.
Gemelli con padri diversi
Si è scoperto solo dopo la nascita, infatti notando delle differenze nella somiglianza di due gemelli è iniziato a sorgere il dubbio. E’ avvenuto nel 2009, la donna in questione, assalita dai dubbi, ha deciso di sottoporli al test del DNA, il risultato è stato che i due bimbi avevano padri diversi.
La giovane mamma ammise di aver avuto due rapporti sessuali non protetti a distanza di qualche ora. Risultato: due ovuli sono stati fecondati da due spermatozoi appartenenti a uomini diversi!

Ruba auto per andare al processo per furto d’auto

Un 37ennne di San Francisco di cui è stata resa nota solo la professione – parrucchiere – è stato arrestato perché era alla guida di un auto rubata mentre andava al suo processo dove era imputato per furto d’auto.

L’uomo ha parcheggiato l’auto, un lussuoso SUV della Lexus, di fronte al tribunale. Se non fosse bastata l’auto appariscente ad attirare l’attenzione, gli agenti di sorveglianza al tribunale sono stati attirati anche dal fatto che l’uomo aveva legato alcuni cani al parchimetro di fronte al quale aveva parcheggiato l’auto. Quando gli agenti hanno notato anche che l’uomo aveva lasciato le chiavi nel quadro, è stato inevitabile decidere che era il caso di fare un controllo, da cui è rapidamente emerso che l’auto era stata da poco rubata.
Gli agenti sono andati ad arrestare l’uomo, che nel frattempo era stato condannato per il furto d’auto di cui era imputato, in cui era accusato di essersi impossessato di una Porsche Carrera da oltre 125.000 dollari

Cane si salva la vita telefonando alla polizia


George, un Basset Hound di due anni, è riuscito a salvarsi dal soffocamento telefonando alla polizia.
Il cane era da solo in casa, nel West Yorkshire, Inghilterra, e stava giocando con le varie suppellettili, quando giocando con il telefono lo ha fatto cadere, ed è rimasto incastrato nel filo della cornetta (sì, i telefoni fissi esistono ancora). I suoi tentativi di liberarsi non hanno fatto che peggiorare la situazione, stringendogli ancora di più il filo intorno alla gola.
E’ a questo punto che l’animale è riuscito a chiamare il numero di emergenza: alcuni sostengono grazie alla sua intelligenza, molto più probabilmente il numero è stato fatto dall’animale che si dimenava, per una fortunata coincidenza “indovinando” il numero giusto (che in Inghilterra è comunque un semplice 999).
L’operatore del servizio di emergenza ha sentito dei rantolii all’altro capo del filo, e ha fatto intervenire una pattuglia, ritenendo che ci fosse qualcuno che stava male.
Quando gli agenti sono arrivati, dopo essere riusciti ad entrare grazie ad un vicino che aveva le chiavi di casa, hanno trovato l’animale che stava per soffocare in salotto. È stato necessario tagliare il filo del telefono per liberare l’animale.
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Anima gemella? Sono gli opposti ad attrarsi, anche secondo Algida…


Ultimamente vanno molto di moda i siti di “matchmaking”, che promettono di aiutare a trovare l’anima gemella ricercando qualcuno con gli stessi gusti e passioni. Ma non sempre i risultati sono quelli sperati.
Infatti,  al contrario della auspicata comunione di interessi edi idee, un vecchio e noto  adagio recita che “gli opposti si attraggono”: caratteristiche diverse sono gli ingredienti migliori per creare unioni straordinarie.
E che sia un’idea condivisa e radicata, a ricordarlo anche Algida, che proprio ispirandosi agli opposti che si attraggono ha lanciato il nuovo Cornetto Devils and Angels: un gelato tra il sapore deciso del cioccolato fondente e la dolcezza della mandorla, ricoperti da una pioggia di zucchero piccante con il tocco finale di una golosa punta di cacao.
Ad accompagnare il lancio nel nuovo gelato, un divertente gioco online, che racconta la storia di due amanti separati dal destino ed in cui al giocatore spetta ricongiungerli scegliendo quale personaggio interpretare, tra profondità degli Inferi o tra le bellezze del Paradiso.

Siete in bagno e avete paura che chi è fuori senta tutti i rumori? Ora c’è il “silenziatore” elettronico

Dal Giappone (e da dove, sennò) arriva un curioso gadget rivolto a chi vuole evitare l’imbarazzo di trovarsi in bagno e far sentire tutti i rumori a chi è fuori.

Il gadget, che si chiama Eco-Otome, è pensato per chi deve usare il bagno a casa di amici o parenti (magari suoceri: sembra che molti abbiano una certa fobia ad usare il bagno dei suoceri per “cose grosse”), oppure al lavoro o ad una festa. Il funzionamento è estremamente semplice: produce il rumore di uno scarico d’acqua che dovrebbe coprire (non un vero e proprio silenziatore, dunque) gli altri rumori che potete produrre in bagno, almeno entro certi limiti.
Eco-Otome è nato perché sarebbero molti a cercare di coprire i propri rumori tirando l’acqua, ma questo impone di dover aspettare che si ricarichi il serbatoio prima di un nuovo uso.
C’è anche un occhio all’ecologia, dato che uno degli obiettivi del prodotto è quello di evitare l’inutile spreco dell’acqua che si ha quando si tira lo sciacquone solo per coprire dei rumori.
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Il cioccolato? Si paga in buone azioni

Avere qualcosa di buono in cambio di qualcosa di buono? Si può. All’Anthon Berg Generous Store di Copenhagen il cioccolato si può acquistare in cambio dell’impegno di fare delle buone azioni, scelte da una lista. Ad esempio, evitare per una settimana di lamentarsi della guida della propria fidanzata.


Anthon Berg è una ditta che produce cioccolato da 125 anni, e con questa iniziativa vuole connettere strettamente la propria immagine all’idea di generosità, un valore che considerano fondamentale: “non si può essere troppo generosi” è lo slogan.
Il pagamento avviene tramite un iPad, attraverso cui l’acquirente posta sul suo profilo Facebook la promessa che si è impegnato a mantenere, e ‘tagga’ il destinatario della buona azione. In questo modo, non può poi più tirarsi indietro.
La promessa più gettonata sembra sia “aiutare un amico/a a pulire casa” mentre la meno utilizzata come pagamento sarebbe “non mentire a tuo padre per una settimana”.

Bambino di 2 anni deve la vita all’iPhone

Un bambino in Cina è stato salvato dai soccorritori grazie ad un iPhone. Il piccolo, di appena 2 anni, era caduto in uno stretto pozzo. I tentativi di recuperarlo stavano incontrando grosse difficoltà, a causa delle dimensioni limitate del pozzo e del fatto che l’imbragatura che avevano a disposizione i soccorritori per recuperare il bambino era progettata per gli adulti, e quindi non si riusciva ad agganciare il piccolo.

A un certo punto però, uno dei soccorritori ha avuto l’idea di sfruttare il suo iPhone: l’uomo ha agganciato il telefono ad un cavo, e l’ha calato nel pozzo, utilizzandolo per filmare l’interno del pozzo e raccogliere quindi importanti informazioni su come poter effettuare il recupero del bambino. Una delle preoccupazioni era infatti che, date le difficoltà che c’erano a calare l’imbragatura, durante il sollevamento (anche qualora fossero riusciti ad agganciare il bambino) potesse sganciarsi e portare al ferimento del bambino.
Grazie a questa semplice idea, il piccolo è stato poi estratto dal pozzo in breve tempo e senza incidenti: è stato comunque portato in ospedale per controlli.
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sabato 9 giugno 2012

L’ultimo ‘falso’ cinese: la finta accademia di polizia


La Cina ha una certa nomea per la produzione di prodotti ‘tarocchi’, che non risparmierebbero nessuna tipologia di prodotto, dall’alta tecnologia all’abbigliamento. Ma la notizia che arriva dalla provincia di Shandong sorpassa ogni limite: infatti ad essere falsificata è nientedimeno… che un’accademia di polizia.
Un certo Wei Zhenhai aveva fondato la scuola, che offriva corsi triennali del costo di circa 3.000 euro (una cifra che si avvicina molto al reddito annuale di un lavoratore cinese), spacciandosi per una filiale della vera Jiamusi Academy, nella Provincia dell’Heilongjiang, e intanto acquistando online uniformi ed equipaggiamento della polizia.
La truffa è stata scoperta quasi per caso, quando i genitori di uno degli studenti si sono trovati a parlare con dei veri agenti, che sono rimasti stupiti dell’esistenza di questa accademia di cui non avevamo mai sentito prima.
La “vera” polizia ha così inviato dei giovani agenti in borghese, a fingersi studenti che volevano iscriversi all’accademia, che hanno con stupore constatato come Zhenhai avesse creato una falsa scuola di polizia. Zhenhai, parlando con gli agenti sotto copertura, ha sottolineato come la sua scuola offrisse la garanzia si un lavoro sicuro, che inoltre aveva solidi contatti altolocati che potevano aiutare i diplomati a scegliere la destinazione, e che grazie ai loro metodi di insegnamento tutti potevano diventare dei buoni poliziotti in breve tempo. In questo caso, è bastato il tempo del colloquio: i finti studenti infatti hanno immediatamente arrestato Zhenhai.

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mercoledì 6 giugno 2012

Trasforma il gatto morto in elicottero radiocomandato

Quando il proprio animale domestico passa a miglior vita, c’è chi decide di seppellirlo, altri che invece scelgono di cremarlo. Altri ancora decidono di farlo impagliare, per poterlo avere vicino anche dopo la dipartita. L’artista danese Bart Jansen invece ha deciso di trasformare il suo gatto in un elicottero radiocomandato.

Jansen ha creato l’ “Orville-cottero” dopo che il suo gatto (di nome Orville, appunto) è rimasto ucciso investito da un’automobile, usando il corpo dell’animale, adeguatamente rinforzato, come telaio per l’elicottero radiocomandato, dotato di quattro rotori (uno per zampa).

Per quanto a molti sembri un’idea disgustosa e poco rispettosa dell’animale, Jansen spiega che l’idea è nata per onorare la memoria del suo gatto, dandogli la possibilità di raggiungere un traguardo che nessun felino aveva mai raggiunto finora: volare con gli uccellini, che Orville amava molto, dato che li inseguiva sempre.



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Incidente diplomatico: invece dell’inno del Kazakistan, suonano la parodia di Borat


Non si sono ancora placate le polemiche dopo l’incidente che ha visto protagonista la squadra di tiro a segno del Kazakistan durante una gara in Kuwait, alcune settimane fa.
In una delle gare aveva vinto la medaglia d’oro la kazaka Maria Dmitrienko, e durante la cerimonia di premiazione, anziché l’inno kazako, è stata suonata la parodia tratta dal film “Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan”. L’inno del film “celebra” il paese, tra l’altro, per le esportazioni di potassio del paese, e soprattutto per avere le prostitute più pulite della regione.
Facile immaginare la perplessità della vincitrice e del team kazako, che lì per lì hanno comunque fatto buon viso a cattivo gioco evitando di fare scenate. La cerimonia, è stata successivamente ripetuta, questa volta con l’inno corretto. Il team kazako ha chiesto però delle scuse formali da parte dell’organizzazione per l’incidente.

lunedì 4 giugno 2012

Tenta di rapinare casa, ma ci abitano campione di karate e la sua squadra


Le rapine e i furti non sono un buon mezzo per fare soldi. Lo ha imparato un ladro colombiano che ha deciso di introdursi in un abitazione di Manizales (in Colombia, appunto).
Il ladro era già riuscito a caricare nello zaino alcuni oggetti (tra cui un portatile e due macchine fotografiche digitali), quando è stato scoperto dal padrone di casa, che era nient’altro che Cristian Garces, che aveva appena vinto il titolo di campione panamericano di karate, e che condivideva l’abitazione con l’allenatore e alcuni compagni di squadra.
Come è facile immaginare, Garaces e i suoi compagni hanno “dimostrato” al ladro che è meglio vivere onestamente. Tanto più che l’uomo era riuscito ad allontanarsi, piuttosto malconcio, in un attimo in cui i residenti lo avevano perso di vista mentre aspettavano l’intervento della polizia: ma è stato riacciuffato non solo dalla squadra di karate, ma sono intervenuti anche i vicini di casa.
Dopo pochi minuti è arrivata una pattuglia della polizia a prelevarlo: “Non sembrava ansioso di continuare a rubare”, ha raccontato poi Graces.

Cane azzanna al volto giornalista in diretta tv


Doveva essere un tranquillo servizio “strappalacrime”, quello che stava conducendo la giornalista Kyle Dyer, ma si è trasformato in una pericolosa disavventura.
La donna stava raccontando la storia di Max, un mastino argentino di 40kg salvato da un lago ghiacciato. In studio c’era il cane, il padrone, ed il vigile del fuoco che aveva salvato l’animale. Il cane si stava facendo tranquillamente coccolare dalla giornalista mentre questa intervistava il padrone, ma ad un certo punto, quando la donna si è avvicinata troppo, la ha azzannata al volto.
Immediatamente le telecamere hanno cambiato inquadratura, nel panico dei colleghi della Dyer. La giornalista è stata sottoposta a due interventi di ricostruzione del volto (ma potrebbero esserne necessari altri), e a diverse settimane di convalescenza.
La Dyer però l’ha presa con filosofia: “è stato un colpo di sfortuna”.
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venerdì 1 giugno 2012

Amore tra scoiattolo e dinosauro?

Un fotografo, Elliott Nathan di Boulder, Colorado, ha scattato una curiosa foto di uno scoiattolo che bacia un dinosauro giocattolo.

In realtà il “bacio” è stato organizzato dal fotografo, che ha faticato non poco a guadagnarsi la fiducia dello scoiattolo e a convincerlo (con l’aiuto di un po’ di noccioline) a “dimostrare un po’ di affetto” al dinosauro.





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Ruba lattine di bibite solo per i soldi del deposito


Una donna del Massachusetts avrebbe acquistato alcune casse di lattine di bibite con una “social card” rubata, per poi inserire le lattine ancora piene nel sistema automatico di restituzione del deposito per il vuoto del supermercato.
Infatti, per incentivare il riciclo, il supermercato aveva installato una macchina automatica dove inserire i vuoti delle lattine, che erogava al cliente l’importo del deposito. Abbiamo scritto “erogava”, perché la macchina è stata danneggiata dall’inserimento delle lattine ancora piene.
Tra l’altro, il fatto che la donna abbia inserito subito le lattine appena acquistate nella macchina ha inevitabilmente attirato l’attenzione del personale del negozio, che ha scoperto anche che il nome sulla social card non era quello della donna, che quindi è stata denunciata per furto e danneggiamento.
Quello che non è chiaro agli investigatori è perché la donna fosse tanto ansiosa di ottenere qualche spicciolo in contanti anziché sfruttare la social card rubata per fare degli acquisti che le fossero in qualche modo utili.