martedì 29 maggio 2012

Il diamante più grande del mondo


Prende il nome di Argyle Pink Jubilee, è un diamante rosa grezzo ed è il più grande del mondo: 12,76 carati. La ricca scoperta, è avvenuta in una delle miniere di diamanti più produttive dell’Australia Occidentale, ad opera dei minatori della Argyle Mine.
Josephine Johnson, della divisione Argyle Pink Diamonds ha così commentato il ritrovamento:
Un diamante di questo calibro è senza precedenti in Australia. Abbiamo dovuto aspettare 26 anni per estrarre questa pietra e difficilmente se ne troveranno altre di simili.
Il valore in soldoni della pietra, è di oltre 10 milioni di euro e, entro la fine dell’anno verrà messa all’asta. L’immenso valore in termini economici, è anche dovuto al fatto che trovare dei diamanti colorati è cosa piuttosto rara (1 su 10.000) e molti possono essere considerati dei pezzi assolutamente unici.

Città australiana invasa dai pipistrelli


Uno folto gruppo composto da oltre 250 mila pipistrelli, ha preso di mira una cittadina nel Nord dell’Australia, gettando letteralmente nel caos l’intera popolazione che ora è in panico in seguito al timore di una possibile epidemia di rabbia.
La paura di una diffusione del virus, che si propaga in seguito a morsi e graffi di pipistrelli, ha quindi spinto il Centro locale per il controllo delle malattie, a dare l’allerta ai cittadini di Katherine.
Il pipistrello in questione, sembra apprezzare in particolare le piante esotiche (anche per questo viene chiamato “pipistrello da frutta”); in tal senso, le autorità hanno invitato i cittadini a tenersi lontani da questo tipo di vegetazione.
L’invasione di pipistrelli, avrebbe già provocato alcune vittime anche se, secondo quanto diffuso dalla Bbc, è disponibile un vaccino che andrebbe a scongiurare ulteriori future morti.

Caserta – Sindaco vieta ai cittadini di morire: cimitero pieno


Siamo a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, dove dallo scorso 2 marzo, in seguito all’ordinanza numero 9 emessa dal sindaco del paese, Giulio Cesare Fava, è stato vietato ai cittadini di morire. Proprio così: l’ordinanza è chiara e semplice e dice: “è fatto divieto, per quanto nelle possibilità di ciascuno, ai cittadini residenti o comunque di passaggio di oltrepassare il confine della vita terrena per andare nell’aldilà”.
Il motivo di tale divieto, nasce da una sorta di “guerra” tra Falciano e Carinola, comune adiacente: nel primo paese manca il cimitero e, per le tumulazioni dei falcianesi, viene utilizzato quello vicino che tuttavia risulterebbe ormai pieno e, nonostante l’atteso ampliamento, la situazione resta ancora critica.
Spiega il sindaco artefice della curiosa ordinanza: “E’ una situazione che si trascina da quasi cinquant’anni. Più recentemente è stato deciso l’ampliamento del cimitero di Carinola, ma non parte e non sappiamo perché, il comune non ci informa sugli atti”.
Come hanno reagito i cittadini di Falciano? Ovviamente in modo positivo: “la gente in paese è contenta: l’ordinanza ha portato allegria, c’è chi dice che i problemi sono stati risolti tutti con un solo atto amministrativo”, commenta il sindaco che, tuttavia, a malincuore ha poi aggiunto: “Purtroppo però già due persone anziane hanno disobbedito.

Il volto del male esiste: ecco chi è


E se il “male” avesse un volto ben delineato, in grado di racchiudere, al suo interno, tutti gli elementi somatici negativi della personalità umana? A quanto pare, secondo quanto dichiarato dai ricercatori della Washington University di St. Luis, capeggiati da  Nicholas Holztman, il volto in questione sarebbe stato svelato, come possiamo vedere dalla foto all’articolo.
Holztman, che da tempo si occupa degli aspetti somatici in grado di svelare alcuni tratti salienti della personalità umana, sembra essere certo di aver trovato il volto che, in assoluto, vada a racchiudere il male, ovvero il perfetto mix di freddezza, manipolazione, menzogna e cattiveria presente nell’essere umano.
A ben vedere, la foto della ragazza in oggetto, alla quale si è giunti dopo l’elaborazione di trecento fotografie e che andrebbe a rappresentare il volto del male per eccellenza, tutto sembra all’infuori di una persona cattiva. Tuttavia, i suoi tratti andrebbero a contenere tutti gli elementi somatici negativi della personalità, rappresentando così il prototipo dello psicopatico.

La Virgin Atlantic serve cubetti di ghiaccio a forma di Richard Branson

Richard Branson è un personaggio a volte eccentrico con un certo culto della personalità, che bisogna riconoscergli non essere immotivato dato che di traguardi ne ha raggiunti un bel po’ nelle sue attività. L’ultima trovata è decisamente curiosa.

La compagnia aerea Virgin Atlantic ha iniziato a servire dei cubetti di ghiaccio a immagine di Branson. I cubetti, soprannominati “Little Richards” sono stati messi a punto da un team di quattro designer, che hanno usato tecniche di scansione laser e fotografia ad alta risoluzione per creare il modello.
I cubetti sono serviti solo nella Upper Class di alcuni voli della compagnia, e Branson ha spiegato che i cubetti di ghiaccio sono un modo per per brindare “di persona” con i viaggiatori di questa classe, da poco introdotta.
I cubetti infatti sono stati ideati per festeggiare il lancio della nuova classe lusso , che è stata introdotta ad aprile, e che è dotata di poltrone-letto e del bar più grande di cui sia mai stato dotato su un aereo di linea: il costo del biglietto non è però certamente popolare, dato che un viaggio andata e ritorno New York-Londra costa dal 4.500 dollari in su.
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Ragazza tira a canestro mentre è in coma


Maggie Meier gioca a pallacanestro da quando ha imparato a correre, e lo sport si è così radicato in lei che riusciva a fare canestro anche mentre era in coma: era sufficiente metterle tra le mani una palla. La sorella univa le braccia a cerchio, per un canestro improvvisato, e Maggie tirava d’istinto.
Non ho mai visto niente di simile”, racconta il neurologo che l’ha curata, William Graf, “Il gesto di tirare si è così instaurato a livello base che riusciva a tirare a canestro anche quando non riusciva a parlare o a camminare”.
Maggie aveva contratto una forma di meningite che l’ha tenuta in coma per due mesi e mezzo lesionando anche il suo cervello, tanto che ha dovuto sottoporsi ad una lunga riabilitazione per imparare nuovamente a camminare, parlare e leggere. Ma non ha mai mollato il suo sogno di entrare in una squadra di basket, sogno che è stato recentemente realizzato, quando è stata selezionata dalla squadra degli Huskies.
Maggie ha inoltre deciso che continuerà gli studi specializzandosi nell’assistenza ai disabili, un modo per “ricambiare” l’assistenza che ha ricevuto durante la malattia.

lunedì 28 maggio 2012

Errore di pronuncia scatena il panico durante un volo aereo

Momenti di panico per i passeggeri di un volo della Southwest Airlines, da Baltimora a Long Island, dopo un annuncio del capitano del velivolo. Il capitano infatti intendeva fare gli auguri di compleanno ad una futura mamma a bordo, e ha usato il microfono interno per questo annuncio, che voleva essere gentile e simpatico.




Solo che diversi passeggeri anziché capire “mom on board” (mamma a bordo, appunto) hanno capito “bomb on board” (bomba a bordo), scatenando una vera e propria ondata di panico. Le hostess hanno faticato non poco a riportare la calma, spiegando che si trattava solo di un clamoroso equivoco.
La Federal Aviation Amministration ha fatto sapere che è comune che il personale degli aerei faccia comunicazioni personali durante il volo, ma sta valutando se regolamentare in modo diverso le comunicazioni all’interno dell’aereo.

Beve per errore benzina, poi si accende una sigaretta: esplode


Qual è la cosa più stupida che una persona può fare dopo avere bevuto della benzina (che, già di per sé, non è una cosa geniale)? Accendersi una sigaretta.
Non avrà purtroppo modo di raccontare la sua esperienza Gary Allen Banning, di Havelock, North Carolina, rimasto ucciso in un incidente domestico non esattamente comune.
Secondo la ricostruzione della polizia, Banning era andato in cucina a bere qualcosa, ma per errore si è versato nel bicchiere della benzina. L’uomo si sarebbe reso conto dell’errore, ingerendone solo una piccola parte e sputando gran parte del contenuto, ma anche addosso a sé stesso.
Poco dopo, Banning ha deciso di accendersi una sigaretta: la benzina che aveva ancora in bocca e sui vestiti però ha preso fuoco, trasformandolo in una torcia umana.
I pompieri e i medici sono intervenuti quasi subito, ma Banning è comunque morto dopo poche ore per le gravissime ustioni riportate.

Poliziotto insegue… sé stesso


L’inesperienza di un agente di polizia ha portato all’avvio di un lungo inseguimento che non poteva avere successo.
Un giovane agente inglese era stato messo di servizio alla centrale di videosorveglianza da dove vengono monitorate le aree della città a più elevato rischio di criminalità. Quando ha visto un uomo comportarsi in maniera sospetta, ha avvisato un agente presente nell’area, dandogli le indicazioni di dove fosse il sospetto che stava fuggendo intorno al palazzo, ma comunque sempre sotto le inquadrature di qualche telecamera.
Solo che il giovane agente non si era reso conto che il “sospetto” che aveva individuato altri non era che il poliziotto stesso, che era in borghese, e che in realtà non stava per nulla fuggendo, ma inseguendo secondo le sue indicazioni. Inseguendo sé stesso.
Ci sono voluti oltre venti minuti di “sono in zona ma non vedo il sospetto” perché i due agenti si rendessero conto di cosa effettivamente stava avvenendo, mettendo così fine all’inutile inseguimento.

Tiene il trucco continuamente per due anni: ora ha danni permanenti alla pelle


Forse molte donne si tolgono il trucco la sera per comodità e per sentirsi pulite, ma quella di togliersi il trucco è un’esigenza medica, come ha scoperto a sue spese una giovane ragazza sudcoreana.
Bae Dal-mi, che oggi ha 21 anni, aveva da tempo una vera e propria mania per il trucco, fino a che non è arrivata al punto che ha deciso di tenerlo addosso continuamente, anche di notte, un po’ perché voleva essere perfetta in qualunque momento, un po’ anche forse per risparmiare una parte delle diverse decine di minuti che impiegava ogni mattina per applicarsi il pesante trucco.
La madre ha fatto di tutto per riportarla a più miti consigli, ma senza successo: alla fine, la donna disperata ha tentato la strada del reality show, iscrivendo la figlia ad un programma televisivo. Il programma ha accettato di raccontare la storia della ragazza, ed un gruppo di psicologi e di dermatologi la ha convinta a rimuovere in diretta tv i diversi strati di trucco che aveva addosso ormai da due anni.
Ma a questo punto la scoperta: la pelle della ragazza era stata oramai irrimediabilmente danneggiata dalla sua ossessione per la bellezza, dimostrando un’età apparente di quarant’anni, il doppio dell’età di Bae.
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Uomo fugge dalla polizia, vestito… solo con un paio di scarpe con tacchi a spillo


Gli agenti di polizia, che stavano conducendo un normale pattugliamento, non credevano ai loro occhi quando hanno visto Stephen Roy Dombeck (questo, hanno poi scoperto essere il suo nome) passeggiare per la Dupont Avenue South di Minneapolis.
L’uomo infatti era vestito… no, dobbiamo cercare un altro verbo… aveva addosso solamente un paio di scarpe da donna con vertiginosi tacchi a spillo. Aggiungiamo anche che Dombeck ha 63 anni.
Quando l’uomo si è accorto della presenza della polizia, ha tentato di correre alla sua auto per darsi alla fuga, ma le scarpe che indossava lo hanno rallentato quel che è bastato perché non riuscisse a dileguarsi.
Gli agenti lo hanno così fermato, denunciandolo per atti osceni e proponendolo per una visita psichiatrica.


“L’energia nucleare? Ha una cattiva fama per colpa dei film di James Bond”

Il presidente della Royal Society of Chemistry, David Phillips, ha accusato qualche settimana fa di essere i film di James Bond ad avere dato una cattiva fama all’energia atomica, e specialmente i “cattivi” dei film. A partire dal Dr. No, che costruisce una centrale personale con cui vuole distruggere il mondo dal suo nascondiglio nei Caraibi, e alla fine muore cadendo nella vasca di raffreddamento del suo reattore.

Milioni di persone hanno iniziato a pensare all’energia nucleare come uno strumento per il male”, sostiene la Royal Society. Il presidente aggiunge: “I combustibili fossili sono dannosi e dovrebbero esserne completamente eliminato l’utilizzo, per vivere in un ambiente sano” “Ma non stupisce che quando si discute di energia nucleare il pubblico abbia dei preconcetti e sia scettico”.
Ma il Green Party inglese dissente nettamente dalle parole di Phillips: “I film hanno solo riflesso le preoccupazioni e i problemi reali dell’energia nucleare, non li hanno creati”.

Artista giapponese offre una cena… a base dei suoi genitali

Difficile trovare una forma d’arte più estrema che tagliarsi i genitali e servirli per cena ad un gruppo di selezionatissimi ospiti.  E per quanto possa sembrare incredibile è proprio quello che ha fatto l’artista giapponese Mao Sugiyama

Sugiyama, 22anni, si definiva da tempo “asessuato”, non riconoscendosi né come uomo né come donna. A inizio aprile, l’artista aveva twittato un messaggio che in realtà in pochi avevano preso sul serio: “Offro i miei genitali maschili (intero pene, testicoli e scroto) come pasto per 100.000 yen. Saranno cucinati secondo le richieste degli acquirenti, in un luogo di loro preferenza“. Sei persone si sono prenotate per l’insolito pasto, dal costo elevato ma non inaccessibile: l’equivalente di circa 250 dollari.
Quello che in pochi si aspettavano è che Sugiyama ha mantenuto fede al suo proposito: a fine aprile si è sottoposto ad operazione per farsi rimuovere i genitali, che ha nei giorni successivi cucinato come promesso e servito ai prenotati (o almeno, quelli che si sono presentati, dato che c’è stata una defezione), in un ristorante affollato da curiosi.
Inutile dire che la storia ha suscitato enorme scalpore: sotto accusa anche la legislazione giapponese, nella quale non esiste una legge contro il cannibalismo e pertanto considera un pasto del genere perfettamente legale.

Laboratorio esamina il DNA sulla biancheria per smascherare i tradimenti

Mariti e mogli sospettosi hanno un nuovo strumento per scoprire l’infedeltà del partner: la scienza. Un laboratorio americano, il Paternity Lab Center, propone un servizio particolarmente efficace. Infatti il servizio prevede che sia inviato al laboratorio un paio di mutande del partner, meglio se si sospetta che indossasse al momento del tradimento, per individuare tracce di DNA “estraneo”.
Non è di per sé un’analisi totalmente rivoluzionaria, ma la caratteristica è il costo che ora è estremamente abbordabile: appena 200 dollari.
Se vengono trovate tracce di DNA però si rende necessaria un’analisi comparativa per verificare se il DNA individuato sia quello del partner (che deve quindi inviare un suo campione biologico) o meno, per un costo di circa altri 200 dollari.
Inutile dire che la disponibilità del servizio ha sollevato molti dibattiti e polemiche, dato che c’è chi considera l’uso di questo test come una forma invasiva di vessazione del partner che subisce questo controllo di nascosto.
Ma i dirigenti del laboratorio precisano che solitamente chi li contatta è nella maggior parte dei casi una persona che sta già mettendo termine alla relazione, e il loro intervento sostituisce (o affianca) investigatori privati o microspie: infatti la percentuale di indumenti “colpevoli” è circa il 30 % di quelli esaminati.

Aggredisce la madre: “Ha usato la mia salsa per i taco senza permesso”

I rapporti con i genitori sono spesso difficili e a volte nascono grosse liti per futili motivi. Ne sa qualcosa Rebecca Philips, 55enne che era ospite a casa del figlio Christopher ed è stata aggredita da lui perché la accusava di aver usato la sua salsa per i taco senza permesso sulla sua cena.

La discussione infatti è talmente degenerata che il figlio ha sferrato un diretto alla madre, rompendole tra l’altro gli occhiali. Dopo di che, è andato nell’altra stanza dove ha raccontato alla fidanzata quel che era successo. La ragazza, Lisa Tyre, è corsa dalla futura suocera… per coprirla di insulti anche lei e malmenarla.
La coppia ha anche sequestrato le chiavi dell’auto della donna, per impedirle di portare a termine la minaccia di denunciarli: la donna però si è recata a piedi presso il luogo di lavoro del marito, che la ha accompagnata alla polizia per denunciare il figlio e la fidanzata. I due sono stati arrestati.

Pinguini passeggiano nel corridoio di un aereo

I passeggeri del volo San Antonio – Atlanta hanno avuto due compagni di viaggio a sorpresa, quando due pinguini si sono messi a scorrazzare per il corridoio nel bel mezzo del volo.
I due pinguini erano in viaggio da SeaWorld a New York, dove sarebbero stati “ospiti” di una trasmissione tv di Discovey Channel. Gli accompagnatori degli animali hanno pero chiesto al comandante la possibilità di fare sgranchire le gambe agli animali, per evitare che soffrissero troppo il viaggio chiusi nella stiva. Una volta raggiunta la quota di crociera e assicuratosi che tutto fosse in sicurezza, il comandante ha acconsentito, per la sorpresa e curiosità dei passeggeri: “È la prima volta che ho visto su un aereo tutti sorridere nello stesso momento”, ha raccontato una assistente di volo.



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La macchina fotografica che realizza una descrizione scritta dell’ambiente anziché un immagine

Un immagine vale più di mille parole”: non la pensa così l’inventore Matt Richardson, che ha creato una “Fotocamera descrittiva”. Si tratta di una macchina fotografica dal funzionamento solo apparentemente normale, perché l’utilizzo è il solito: si inquadra il soggetto e si schiaccia un bottone per catturare la scena.
Ma mentre le normali macchine fotografiche a questo punto “catturano” un’immagine, la fotocamera descrittiva di Richardson crea una descrizione testuale della scena. Si tratta di un prototipo, nato dalla considerazione che con il digitale si scattano sempre più foto, che spesso contengono molte informazioni su quando sono state scattate (salvando automaticamente data e ora), dove (prendendo i dati dal GPS), e come (memorizzando le impostazioni di apertura dell’obbiettivo e tempo di esposizione), ma che non dicono niente su cosa è stato fotografato. Nel caso della macchina di Richardson invece viene fatto solo questo, viene generata una descrizione del contenuto.

Il funzionamento è un po’ meno hi-tech di quel che si può pensare: infatti il cuore software della macchina fotografica è Amazon Mechanical Turk, che si definisce come un sistema artificiale di intelligenza artificiale, dove i task vengono fatti… dagli esseri umani: un marketplace dove è possibile effettuare la compravendita di piccole attività lavorative a ridotto valore aggiunto.
Quindi, ecco come funziona: la macchina fotografica invia tramite AMT la foto vera, dove qualcuno poi la esamina e (per un paio di dollari) ne crea la descrizione, che torna indietro alla fotocamera che la stampa.
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Ricerca scientifica: “L’esplosione delle carcasse nei cetacei”


Cosa succede dopo la morte di un cetaceo in mare? Probabilmente non è il vostro primo pensiero la mattina quando vi svegliate, eppure sul tema c’è in corso un dibattito scientifico molto vivace su questo tema, tra chi sostiene che affondino, chi che galleggino, chi che esplodano.
I paleontologi e i neontologi hanno finora concluso che dato che questi animali hanno una densità minore di quella dell’acqua, la carcassa dovrebbe affiorare in superfice per poi affondare dopo che sono stati espulsi i gas legati alla putrefazione. Spesso questa espulsione avverrebbe in modo violento, quando la pressione interna arriva al punto di rottura dei tessuti, da cui si parla di esplosioni delle carcasse.
Una recente ricerca invece conclude che queste esplosioni avvengano solo in condizioni particolari di temperatura, e che inoltre le carcasse entrano a far parte del ciclo alimentare dei pesci, la cui interazione con le carcasse sarebbe a giustificare le eventuali “disarticolazioni” riscontrate.
Lo scopo dell’insolita ricerca è quello di comprendere meglio i fossili e i reperti di animali preistorici, perché “l’esplosione” andrebbe a disarticolare le giunture e a posizionare in modo diverso le ossa, e quindi fornire una chiave di interpretazione più corretta per l’esame dei fossili ritrovati.

Travestito arrestato per rapina si difende: “Non posso essere quello, io ho un aspetto migliore”

Le immagini delle telecamere a circuito chiuso inchiodavano James Andrew Hart (conosciuto anche come “Naomi”), almeno secondo la polizia. Ma Naomi si difende: “Non posso essere io quello nelle riprese: ha un aspetto pessimo. Io ho un aspetto molto migliore”.


Nel corso del colpo, il rapinatore si è fatto consegnare poco meno di 1.000 dollari dal cassiere si una stazione di servizio di Sydney, utilizzando un taser per minacciarlo. Hart era stato arrestato alcune ore dopo, ed indossava vestiti identici a quelli della rapina.
Oltre alle considerazione estetiche, però, Hart non aveva neppure un alibi. Alla polizia ha dichiarato “ogni tanto prendo droga e poi non mi ricordo quello che è successo”, e che non ricordava di avere rapinato la stazione di servizio. Purtroppo per lui, non ricordava neppure di non averlo fatto.
Hart è stato condannato per rapina a due anni e mezzo di reclusione.
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Il lavoro più pericoloso del mondo, probabilmente

Gli operai che stanno costruendo un sentiero intorno ad una montagna sicuramente non soffrono di vertigini, lavorando su centinaia di metri di vuoto con sistemi di protezione praticamente nulli. Se non è tra i lavori più pericolosi del mondo, sicuramente si tratta di un lavoro dove il pericolo è decisamente costante ed evidente istante dopo istante.

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l sentiero , realizzato in legno, sta venendo costruito in Cina, nella provincia di Hunan, sulle montagne Shifou. Quando sarà completato, sarà il più lungo nel suo genere: quasi tre km.
Yu Ji, uno degli operai, racconta di avere lavorato per anni nella costruzione di grattacieli e di lavorare ora alla costruzione di questi sentieri da ormai dieci anni. Spiega che è difficile trovare giovani che vogliano imparare il suo lavoro, anche se il problema maggiore per cui non ci sono candidati non sarebbe la sicurezza: “bisogna stare isolati tra le montagne per molti mesi”, racconta.

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