Siamo a Falciano del Massico, in provincia di Caserta, dove dallo scorso 2 marzo, in seguito all’ordinanza numero 9 emessa dal sindaco del paese, Giulio Cesare Fava, è stato vietato ai cittadini di morire. Proprio così: l’ordinanza è chiara e semplice e dice: “è fatto divieto, per quanto nelle possibilità di ciascuno, ai cittadini residenti o comunque di passaggio di oltrepassare il confine della vita terrena per andare nell’aldilà”.
Il motivo di tale divieto, nasce da una sorta di “guerra” tra Falciano e Carinola, comune adiacente: nel primo paese manca il cimitero e, per le tumulazioni dei falcianesi, viene utilizzato quello vicino che tuttavia risulterebbe ormai pieno e, nonostante l’atteso ampliamento, la situazione resta ancora critica.
Spiega il sindaco artefice della curiosa ordinanza: “E’ una situazione che si trascina da quasi cinquant’anni. Più recentemente è stato deciso l’ampliamento del cimitero di Carinola, ma non parte e non sappiamo perché, il comune non ci informa sugli atti”.
Come hanno reagito i cittadini di Falciano? Ovviamente in modo positivo: “la gente in paese è contenta: l’ordinanza ha portato allegria, c’è chi dice che i problemi sono stati risolti tutti con un solo atto amministrativo”, commenta il sindaco che, tuttavia, a malincuore ha poi aggiunto: “Purtroppo però già due persone anziane hanno disobbedito“.